Sustainable Tourism in Monte Rufeno Nature Reserve
Sustainable Tourism is a priority for Monte Rufeno Nature Reserve, who has been awarded in 2012 with the Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas (ECST) . Along with the Charter Monitoring Forum, the Reserve is “looking at the past to build together the future for sustainable tourism”.
article issued by Filippo Belisario (versione in italiano qui sotto)
In Monte Rufeno (Acquapendente – Lazio region – Italy) there is an effort to imagine a future for local sustainable tourism in an innovative and unconventional way. An embryonic “ideas factory” activity has been led with old and new local stakeholders, thus producing a first list of possible actions and initiatives for the next five years. Many areas of interest have been involved, such as:
- Biodiversity conservation – shepherd dog breeding to protect herds against wolf in order to indirectly safeguard this important predator
- Citizen science – webcam installation for sharing pictures and the monitoring effort of a local bat colony, which has been declared “of national interest”
- Sustainable tourists mobility within Nature Reserve and the territory – purchase of a methane-fuelled minibus
- Environmental interpretation projects and activities – sensory hikes in the monumental century-old Sasseto wood.
Nature Reserve’s 2015 ECST monitoring forum held in March 30th 2016, in Acquapendente, focused on these and many other aspects. This meeting with the local stakeholders, regarded the first five years of the Charter’s validity (2012 – 2016); we summarized the results reached but found ourselves already projecting the possible initiatives for the forthcoming renewal of the certification (2017 – 2021).
Among the 28 participants, 19 local stakeholders who came on behalf of 16 private, public and associative realities, 7 students of the local High School (College of Science) involved by Acquapendente’s Cabinet member for the Environment, and 2 extremely qualified external observers: a young woman who just graduated in Tourism Economics at the University of Rome (with an analytical thesis on some of the Reserve’s ECST actions) and Stefania Petrosillo, ECST consultant and expert in both a national and international context.
Thanks to the recent broadening of the ECST application area to the neighbouring municipalities of Allerona and Proceno (an important target reached by the current action plan), for the first time 6 non-strictly local stakeholders attended the forum. At the same time, a meaningful interest for the participated process that will soon lead to the making of Nature Reserve’s new ECST strategic plan stimulated the attendance of 7 new potential stakeholders: a local association, the neighbouring municipalities, a school, a small transportation enterprise, farm holidays (agriturismi).
Some time has been spent to describe the results of Nature Reserve’s participation to the experimental phase of the MEET project (Mediterranean Experience of Eco Tourism), funded by the European Union, whose main aim is the building of eco-tourist packages and their promotion and sale on Anglo-Saxon markets. The figures, in terms of visibility and economic impact on the territory, are quite gratifying: 250 overnight stays in the period May 2014 – November 2015 with 50,000 euros of income which have totally been spent in the area, a package that has been successfully assessed and appreciated by important worldwide Tour Operators, 12 local stakeholders involved (a local TO, a transportation enterprise, a museum, 3 agritourism, a hotel, 2 restaurants, 2 nature guides, an astronomic association).
Forum di monitoraggio CETS della Riserva Naturale Monte Rufeno (Acquapendente – Lazio – Italia): uno sguardo al passato per costruire insieme il futuro del turismo sostenibile nel territorio
A Monte Rufeno si cerca di immaginare il futuro del turismo nel tempo a venire in maniera innovativa e non convenzionale. Un’embrionale attività di “fabbrica delle idee” condotta con vecchi e nuovi attori CETS della Riserva ha prodotto un primo elenco di possibili azioni e iniziative per i prossimi cinque anni. Molteplici gli ambiti interessati, solo per fare qualche esempio:
- Conservazione della biodiversità – allevamento di cani da pastore per proteggere le greggi dal lupo, rafforzando indirettamente la tutela di questo importante predatore
- Divulgazione scientifica – installazione di una webcam per monitorare e diffondere in diretta momenti di vita di una locale colonia di pipistrelli dichiarata di interesse nazionale
- Mobilità turistica sostenibile in Riserva e nel territorio – acquisto di un pulmino alimentato a metano
- Realizzazione di progetti e attività di interpretazione ambientale – passeggiate sensoriali nel magico bosco monumentale del Sasseto.
Di questo e tanto altro si è parlato al forum di monitoraggio CETS 2015 della Riserva, svoltosi il 30 marzo 2016 ad Acquapendente. Quest’ultimo incontro con gli attori territoriali per il primo quinquennio di validità della “Carta” (2012 – 2016) ha sintetizzato i risultati fin qui raggiunti, con un animo già proiettato alle iniziative per l’imminente rinnovo (2017 – 2021).
Tra i 28 partecipanti, 19 attori locali, in rappresentanza di 16 entità fra private, pubbliche e associative, oltre a 7 ragazzi del locale Liceo Scientifico coinvolti per l’occasione dall’Assessore cittadino all’Ambiente, e 2 qualificate osservatrici esterne: una neo laureata in Economia del Turismo all’Università di Roma (con tesi analitica su alcune azioni CETS della Riserva) e Stefania Petrosillo, consulente ed esperta CETS in ambito nazionale ed europeo.
Grazie al recente allargamento dell’ambito di applicazione CETS della Riserva ai comuni limitrofi di Allerona e Proceno (importante obiettivo raggiunto dal piano d’azione vigente), per la prima volta il forum ha visto la partecipazione di ben 6 attori non strettamente locali. Parallelamente, un significativo interesse per il processo che a breve porterà alla costruzione del nuovo piano strategico CETS della Riserva ha stimolato la presenza di 7 nuovi potenziali attori del territorio che si stanno avvicinando con fiducia a questo percorso (associazioni sportive, amministrazioni comunali, istituzioni scolastiche, strutture ricettive, una piccola azienda di trasporti).
Una parte del tempo è stata dedicata ad esaminare i risultati dell’adesione della Riserva alla fase sperimentale del progetto MEET (Mediterranean Experience of Eco Tourism), completamente finanziata dall’Unione Europea e volta alla costruzione partecipata di pacchetti eco-turistici da promuovere sui mercati anglosassoni. Le cifre, in termini di ricadute e visibilità, parlano da sole: 250 presenze nel periodo maggio 2014 – novembre 2015 con un’economia di 50.000 euro interamente spesi nel territorio, un prodotto finale apprezzato da importanti Tour Operator mondiali e ormai pronto per il mercato estero, 12 attori locali coinvolti nella costruzione e realizzazione della proposta (un tour operator locale, una società di trasporti, un museo, 3 agriturismi, un albergo diffuso, 2 ristoratori, 2 guide ambientali, un’associazione astronomica).
More information about the Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas can be found in the brochure “Good for Parks, Good for People”.